MANFREDI 171 x 104

Complessivamente, una fumata equilibrata, vigorosa negli aromi, dalla eccellente struttura portante, mai stordente. Aromaticamente ricco e appagante, grazie anche ad un’ottima complessità.

TOSCANO ANTICA RISERVA

Nel complesso, la fumata risulta armoniosa e dal buon equilibrio. Interessante la composta amarezza. Gli aromi, pur nella loro semplicità, riescono ad appagare il fruitore con una fumata tutt’altro che monotona.

AMBASCIATOR ITALICO SUPERIORE

Nel complesso, è un sigaro dotato di eccezionale armonia ed equilibrio. Il bouquet aromatico è qualitativamente ricco e intrigante. La forza riesce a supportare gli aromi senza adombrarli. Di sicuro appagamento.

AMBASCIATOR ITALICO TRADIZIONALE

In definitiva, è un sigaro che offre una fumata non troppo complessa, ma non per questo banale. La forza contenuta è a tutto beneficio di una percezione aromatica più semplice da parte del fruitore. La paletta aromatica offre un discreto spettro quantitativo, senza perdere in qualità. La persistenza sopra la media lo rende un sigaro davvero piacevole e appagante.

MANFREDI

Complessivamente, il sigaro sprigiona una fumata dotata di buona intensità aromatica e di lunga persistenza. Equilibrato e di grande senso di appagamento. Un po’ ballerino nei sapori, caratteristica che può piacere o meno a seconda del fruitore.

MASANIELLO INTERO

Nel complesso, la fumata è di buon equilibrio (magari una componente acida anche nel tratto centrale non avrebbe guastato) e gli aromi sono ben apprezzabili in numero e in qualità. Buona la complessità generale così come la persistenza.

MASTRO TORNABUONI LONG

Complessivamente la fumata risulta corposa, aromaticamente convincente e dalla persistenza prolungata. Gli aromi sviluppati non sono molti in numero, ma il mix offerto dalla paletta aromatica soddisfa anche i palati più scettici.

TORNABUONI COSPAIA

In conclusione, il sigaro si presenta austero e complesso, con un insolito impianto palatale sapido-amaro che domina l’intera fumata. Di tutto rispetto la paletta aromatica, sorretta da una forza sostenuta che, però, non adombra la prima. Sigaro di grande appagamento.

TORNABUONI NOVECENTO

Complessivamente risulta un ottimo sigaro, ben bilanciato e aromaticamente vivace. Saziante e complesso, in grado di appagare anche i palati più esigenti.

TOSCANO MODIGLIANI

Complessivamente, risulta un prodotto piacevole, armonioso nei sapori e negli aromi. La forza contenuta è proporzionata agli aromi non particolarmente vigorosi. Buono il ventaglio aromatico offerto in fase di fruizione.

TOSCANO ORIGINALE SELECTED

Complessivamente, la fumata non risulta di facile lettura: gli aromi, seppur non molto variegati in numero, si giocano su diverse intensità nel corso della fumata. Anche l’amaro che insorge nel corso della fumata, seppur non dominante, può non godere del favore di tutti i fumatori. Il rapporto fra forza e aromi è equilibrato. Molto marcata la persistenza post fumata. Di sicuro un sigaro che non è per tutti.

AMBASCIATOR ITALICO CLASSICO LUNGO

In conclusione, la fumata che ne scaturisce è semplice e senza troppi fronzoli. Aromaticamente è nella media, così come buono è il rapporto fra forza e aromi. L’unica pecca risiede in un fumo che in bocca risulta un po’ allappante e astringente, soprattutto giunti verso la metà della fumata.

In definitiva, risulta un prodotto ben bilanciato e con una spiccata aromaticità. La forza è sostenuta, ma non adombra gli aromi. Un buon sigaro, ma non propriamente indicato per neofiti.

In conclusione, siamo in presenza di un sigaro bilanciato e abbastanza mansueto. Buona la paletta aromatica, anche se in taluni esemplari l’intensità è risultata poco incisiva.

TORNABUONI STORTIGNACCOLO

In definitiva, la fumata che restituisce è di semplice lettura, ma incredibilmente appagante, grazie anche ad una complessità non esagerata ma neppure banale. Il prodotto è equilibrato nel rapporto fra forza e aromi. Solo verso la metà il sigaro diviene un po’ asciutto.

TOSCANO 1492 ANNO DOMINI

In conclusione, il prodotto si propone di semplice lettura, ma molto rustico. La presenza costante di una componente amara può essere amata oppure odiata a seconda del gusto soggettivo. Gli aromi, seppur pochi in numero, si apprezzano per la loro schiettezza e semplicità di lettura. Nella media la complessità e decisamente lunga persistenza.

TOSCANO ANTICA TRADIZIONE

Tirando le somme, la fumata che restituisce il sigaro è legata ad aromi rimasti quasi invariati lungo tutta la fruizione, se non per qualche sussulto. Il bilanciamento è nella media, seppur nel tratto centrale il sigaro si renda un po’ astringente. Buona l’intensità aromatica e il rapporto fra forza e aromi.

TOSCANO ORIGINALE

In definitiva, la fumata che ne segue si sviluppa su un equilibrio piuttosto al limite, perchè l’amarezza potrebbe non riscontrare il gusto di qualche fumatore, pertanto l’armonia palatale è classificabile come discreta. L’intensità degli aromi è il punto di forza del sigaro che, però, rimangono strettamente confinati in numero.

TOSCANO SEMENTA

In conclusione, la fumata che ne scaturisce appare interessante soprattutto nell’impianto palatale (con il binomio dolce/sapido) e negli aromi non banali. Ottimo il rapporto fra forza e aromi. Forse una leggera nota di forza, soprattutto nella parte centrale, avrebbe vivacizzato la fumata. Ma così resta un buon prodotto.

TOSCANO SOLDATI

Complessivamente, la fumata è caratterizzata da una linearità di progressione e semplicità di lettura degli aromi. L’intensità aromatica è nella norma, così come l’armonia. Buono il rapporto fra forza e aromi. Da fruire senza ricercare una fumata complessa o meditativa.

MASTRO TORNABUONI AFFINATO

In conclusione, la fumata è caratterizzata da aromi non molto numerosi, ma ben definiti nei propri caratteri. La forza riesce a dare una giusta struttura in fumata, seppure nel tratto centrale, complice anche una nota amara, il fumo diviene particolarmente astringente e l’equilibrio sembra vacillare. Qualche esemplare ha sofferto di problematiche di combustione irregolare.

TOSCANO CLASSICO

Tirando le somme, il sigaro risulta un po’ sbilanciato verso il sapore amaro, soprattutto a partire dalla metà della fruizione. Gli aromi risultano poco vigorosi e un po’ banali nel complesso. Discreto il bilanciamento fra forza e aromi.

TOSCANO EXTRAVECCHIO

E’ il sigaro perfetto se non gli si intende dedicare attenzione, dato che risulta molto lineare dall’inizio alla fine. La paletta aromatica è contenuta e almeno la forza, non aumentando, non crea problemi di sbilanciamento.

TOSCANO GARIBALDI

Nel complesso, la fumata che ne scaturisce è semplice, senza troppi fronzoli ma appagante. La forza contenuta è a tutto beneficio di aromi talvolta un po’ troppo flebili. Tuttavia in taluni esemplari abbiamo riscontrato difficoltà di combustione e anche palette aromatiche differenti, sintomi di una costanza produttiva un po’ altalenante.

ANTICO TOSCANO

Traendo le somme, la fumata non presenta particolari difetti, se non una terribile monotonia aromatica, caratterizzata sia dall’immutabilità dei sentori che da aromi banali. A questo si aggiunge una amarezza che solo per poco non sbilancia la fumata.

TOSCANO GRANDUCA DI TOSCANA COSIMO I

Tirando le somme, la fumata è abbastanza lineare, senza troppo brio aromatico. Il sapore amaro del tratto centrale è quasi ad un livello di criticità per il bilanciamento palatale del fumo. Un sigaro che può essere fruito in modo distratto, senza pretendere raffinatezza nella fumata.

TOSCANO MAREMMANO

Concludendo, la fumata è semplice, con un bouquet aromatico piuttosto limitato. La sapidità del tratto centrale rende il fumo un po’ astringente nella cavità orale. Per una fruizione senza troppe pretese.

ORCIOLO

Per tutti questi motivi, nessuno dei sigari è stato fumato in modo compiuto. In tutti il tiraggio dopo l’accensione si mostrava occluso, alcuni si spegnevano o bruciavano in modo irregolare.

Da poche settimane è finalmente acquistabile presso le tabaccherie il Tornabuoni Cittino, nuovo prodotto realizzato dalla Compagnia Toscana Sigari. Si tratta di un troncoconico, lungo 75mm circa, realizzato con tabacchi Valtiberini sia per la fascia che per il ripieno. Peculiarità di questo ammezzato risiede nel lungo affinamento di 24 mesi. La confezione di vendita è in cartotecnica e legno, impreziosita da una placchetta in metallo con il nome del sigaro e contiene 20 ammezzati. Il prezzo di vendita è di Euro 60,00 (quindi 3 euro cadauno).

Aperta la confezione, i sigari si presentano uniformi nel colore delle fasce, un luminoso marrone scuro con riflessi rossi. Al tatto sono ruvidi, con venature ben presenti sui sigari. Il riempimento e il tiraggio risultano regolari.

Tornabuoni Cittino: al naso giungono decise note di cacao, seguite da bene definiti caratteri di terra e di cuoio.

In conclusione, questo Cittino è un sigaro che convince con la sua spiccata personalità. Nonostante i soli 75mm riesce a restituire una fumata appagante, aromaticamente interessante, con una forza che non sovrasta ma sorregge.

Si segnala che il sigaro necessita di qualche giorno per perdere un eccesso di umidità (riscontrato in vari box esaminati) che inficerebbe la fumata.

Il Mercante di Venezia è un troncoconico realizzato dalla Nostrano del Brenta, lungo 91mm. La miscela prevede l’utilizzo di foglie apicali e mediali di tabacco Nostrano del Brenta (varietà del tabacco Havanone) invecchiate per tre anni. Per la sottofascia è impiegata una foglia apicale di Nostrano del Brenta mentre la fascia è costituita da una foglia ottenuta da seme havana coltivata in Brasile. Dopo la lavorazione a mano, il sigaro viene lasciato a riposare per 6 mesi prima della vendita.

Esteticamente la fascia si presenta luminosa, di un vivace marrone con riflessi rossicci. Al tatto risulta mediamente liscia seppur ci sono delle leggere venature. La costruzione è discreta.

Nostrano del Brenta Il Mercante di Venezia: al naso si colgono note di noce e fieno, non senza una leggera componente legnosa.

In conclusione il Nostrano del Brenta Il Mercante di Venezia è un prodotto semplice, dal quale non occorre pretendere nulla fuorchè una fumata che possa riempire con dignità una ventina di minuti di fruizione. Seppur il fumo si presenti leggermente asciutto, il ridotto tempo di fumata non rende questo aspetto troppo negativo. La paletta aromatica è discreta nella sua semplicità.

E’ già in viaggio verso le tabaccherie il nuovo sigaro prodotto dal Moderno Opificio Sigaro Italiano: l’Italico Torpedo. Questo manufatto segna una svolta per l’azienda veneta che, per la prima volta, non solo realizza un sigaro completamente fatto a mano, ma utilizza foglie long filler in una costruzioone caraibica, con fascia e sottofascia. Per maggiori dettagli relativi al prodotto clicca qui. Oltre allo shape figurado, anche le dimensioni ricordano molto un sigaro d’oltreoceano: 48 x 155mm.

Il Torpedo si presenta avvolto in una luminosa fascia di tonalità colorado maduro, dai riflessi rossi. Al tatto, considerando che la foglia di tabacco kentucky ha una texture più pesante rispetto alle varianti caraibiche, risulta abbastanza liscia con venature piuttosto marcate. La fattura generale è buona mentre il tiraggio è ottimo.

Ambasciator Italico Torpedo: a crudo si percepisce una decisa nota di carruba, seguita da gomma naturale e legno, entambe di buona intensità.

In conclusione l’Italico Torpedo è un sigaro di non facile fruizione. Le quasi due ore di fruizione, sommate ad una forza che cresce lo rendono un prodotto per gli amanti del kentucky, ma i fumatori di caraibico potranno trovare in questo prodotto una possente divagazione. Aromaticamente presenta uno paletta interessante con note particolari e di ottima intensità. Peccato per l’ultimo tercio che non apporta molto altro in termini di evoluzione. Elevata la persistenza.

Il nuovo Tocano Originale Italia 1891 si propone al pubblico come una variante del blasonato Toscnao Orginale. Ciò che però differenzia i due prodotti risiede nella fascia, poichè è adoperata una foglia di Kentucky coltivato in Valtiberina anzichè la solita nordamericana (impiegata per l’Originale). Questa “italianità” della foglia di fascia è rimarcata, oltre dal nome “Italia”, anche dall’anno 1891, allorquando il tabacco kentucky venne ufficialmente introdotto fra le coltivazioni  di tabacco italiano.

Aperta la confezione da due sigari, che richiama molto quella dell’Originale, i sigari si presentano molto simili al fratello “maggiore”. Tuttavia, l’occhio attento di un fumatore di kentucky, coglierà una foglia esterna leggermente più nerboruta rispetto alla solita nordamericana, considerata un’eccellenza per l’impiego come fascia. Il colore è di un marrone opaco, dai riflessi rossi. La costruzione è più che buona mentre il tiraggio varia fra il regolare e il leggermente lasco.

Toscano Originale Italia 1891: a sigaro spento si percepisce una nota di legno ben caratterizzata e e accenni terrosi e di cuoio.

In conclusione, non possiamo nascondere una certa sorpresa nel fumare un sigaro completamente diverso dal Toscano Originale. La foglia di fascia valtiberina avrebbe dovuto apportare una maggiore forza al sigaro che, però, si mostra persino più leggero dell’Originale.

Tuttavia, superato questo (ingiusto, forse) paragone, il prodotto risulta gradevole, dalla intensità aromatica marcata e dalla forza contenuta. Probabilmente una ottima via di mezzo per chi vuole avvicinarsi a sigari con forza ed intensità più marcati. Tuttavia, ciò che manca a questo Originale Italia 1891, oltre ad una paletta aromatica un po’ più ampia di quella offerta (soprattutto nel tratto centrale), è l’assenza di una componente acida o amara che l’avrebbero reso palatalmente più incisivo. Senza nessuna di queste componenti il sigaro rischia di apparire un po’ monotono. Fumato ammezzato, invece, la musica cambia perchè, accorciandosi il tempo di fruizione, non si ha il tempo di annoiarsi.

Dopo la fortunata e ricercata prima edizione (clicca qui per la review dell’edizione 2018), la Compagnia Toscana Sigaro ha rilasciato nuovamente questo bitroncoconico dalle dimensioni iportanti (175mm di lunghezza per 200mm di diametro in pancia). L’edizione 2019 è stata realizzata con tabacchi della Valtiberina provenienti dalle annate 2016, 2017 e 2018. Il sigaro è realizzato con foglie long filler e con sottofascia.

Aperta la scatola, il sigaro si presenta avvolto in una fascia di un luminoso marrone scuro, dai riflessi bruni. Al tatto è ruvida, marcata da venature pronunciate. La fattura è più che buona e il peso suggerisce un rpieno non parsimonioso. Il tiraggio appare lievemente aperto.

Super Tuscan Tornabuoni 2019: i profumi che si colgono a sigaro spento ricordan la nocciola ma anche, in misura meno evidente, la carruba e la terra.

In conclusione, anche l’edizione 2019 del Super Tuscan appare un prodotto molto convincente. Gli aromi sono ben delineati e la paletta aromatica è ben strutturata e non annoia. E’ un prodotto che si propone a fumatori esperti, anche in considerazione di una forza quasi sempre molto elevata che gioca sul fino dell’equilibrio con gli aromi. A voler essere severi e fare un confronto con l’edizione 2018, l’ultimo Super Tuscan ci è apparso lievemente meno ampio in termini aromatici, ma non per questo non risulta essere un ottimo prodotto.

Lo Spingarda d’Anghiari, troncoconico di grandi dimensioni prodotto dalla Compagnia Toscana Sigari ha fatto il suo ingresso nel mercato nel 2016. Quella del 2019, quindi, è la quarta edizione di fila di questo sigaro rilasciato in prossimità delle festività natalizie e negli anni è diventata una referenza molto attesa dai fumatori di tabacco kentucky.

Aperta la confezione, le luminose fasce dei tre esemplari risultano abbastanza uniformi: il colore dominante è il marrone  con riflessi marezzati più scuri. Al tatto il sigaro si presenta molto rustico come ci si attendeva essere, con venature molto pronunciate. La fattura generale e il riempimento appaiono regolari. Al tatto abbiamo solo riscontrato un’umidità un po’ alta, mtivo per il quale abbiamo preferito lasciar riposare il sigaro per fargli perdere qualche punto di U.R..

Spingarda d’Anghiari: a sigaro spento si percepiscono potenti aromi di pepe e frutta secca, seguiti da una nota meno intensa di gomma naturale.

In defintitiva, anche questa edizione conferma e appaga le aspettative dei fumatori che attendono un anno per un troncoconico dalle dimensioni generose e dalla paleta aromatica piena e saziante. Il bilanciamento fra forza e aromi ci è apparso corretto, seppur quasi al limite. Peccato per l’astringenza che, da metà fruizioni, accompagna il fumatore sino alle ultime boccate. Ma non per questo non si conferma un prodotto degno di nota.

Anche quest’anno la linea Sigari d’Autore della Toscano si allarga con un nuovo prodotto, il Puccini. Questo bitroncoconico è dedicato al celebre compositore nato a Lucca, famoso per opere quali La bohème, Tosca, Madama Butterfly, Turandot, e strenuo fumatore di toscani.

Per la realizzazione del Puccini sono stati adoperati tabacchi kentucky valtiberini e nordamericani per il ripieno (lavorazione short filler), avvolti in una fascia coltivata in Valtiberina. La stagionatura del sigaro sembrerebbe essere di 6 mesi. A differenza di altri Sigari d’Autore, in passato proposti sono per un periodo di tempo limitato, il Puccini è inserito in modo continuativo nel portfolio Toscano.

E’ proposto al pubblico in confezione da cinque sigari ad Euro 7,50.

Aperta la confezione, ci troviamo in presenza di un sigaro dalle fasce scure ed uniformi. In particolare ci troviamo al cospetto di fasce opache, di tonalità marrone scuro con riflessi rossi. Al tatto il sigaro risulta piacevolmente ruvido, senza eccessi, e anche le venature, seppur presenti, non sono molto marcate. La fascetta è molto minimal, riportando l’effige di Giacomo Puccini e il tricolore italiano sul retro.

Toscano Puccini: a sigaro spento si percepiscono profumi di gomma naturale, legno e terra, tutti di buona e paritetica intensità.

In conclusione questo Toscano Puccini sorprende per un’ampiezza aromatica degna di nota, posta in risalto da una forza contenuta che permette di percepire anche le minime sfumature. Gli aromi sono molti e tutti ben riconoscibili. Il connubio fra i tabacchi valtiberini e nordamericani sembrerebbe essere davvero ben riuscito. Perfetto anche se fumato ammezzato.

E’ finalmente disponibile nelle tabaccherie il cofanetto Nostrano del Brenta Millenovecentotrentanove, dedicato agli ottanta anni del Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa. Come già riportato nelle nostre pagine, all’interno di questa confezione di metallo trovano posto sedici sigari: otto Castello e otto Foscari.
Il Castello Grande Sestiere, come suggerisce il nome completo, è una versione più grande del Sestiere, sigaro in produzione regolare del marchio. Immutata la miscela (tutti i tabacchi provengono dalla parte apicale della pianta) e la lavorazione medium filler.

Alla vista il sigaro si presenta avvolto in una carta di colore verde. Scartato l’involucro, il manufatto si presenta con una fascia marrone chiaro, marezzato di tonalità più scure. Al tatto è leggermente ruvido e anche le venature sono abbastanza marcate. La costruzione generale e il tiraggio sono ottimi.

Nostrano del Brenta Castello Grande Sestiere: al naso si scorgono marcati profumi di fieno, seguiti da sentori meno marcati di legno e terra.

In definitiva, questo Castello Grande Sestiere è un buon prodotto non molto simile al fratello più piccolo. Gli aromi sono bene espressi e bilanciati fra loro. Anche il rapporto forza – aromi è a vantaggio di questi ultimi. Purtroppo la manifattura medium filler e il formato particolarmente generoso, complice una evoluzione limitata, forse lo rendono un po’ stancante, ma non gli si poteva chiedere oggettivamente di più.

Alec & Bradley Gatekeeper Corona: nel tiraggio a freddo, giungono nitide note di terra e spezie. I primi puff restiuiscono invece spezie piccanti.

Da poche settimane è finalmente acquistabile presso le tabaccherie il Tornabuoni Cittino, nuovo prodotto realizzato dalla Compagnia Toscana Sigari. Si tratta di un troncoconico, lungo 75mm circa, realizzato con tabacchi Valtiberini sia per la fascia che per il ripieno. Peculiarità di questo ammezzato risiede nel lungo affinamento di 24 mesi. La confezione di vendita è in cartotecnica e legno, impreziosita da una placchetta in metallo con il nome del sigaro e contiene 20 ammezzati. Il prezzo di vendita è di Euro 60,00 (quindi 3 euro cadauno).

Aperta la confezione, i sigari si presentano uniformi nel colore delle fasce, un luminoso marrone scuro con riflessi rossi. Al tatto sono ruvidi, con venature ben presenti sui sigari. Il riempimento e il tiraggio risultano regolari.

Tornabuoni Cittino: al naso giungono decise note di cacao, seguite da bene definiti caratteri di terra e di cuoio.

In conclusione, questo Cittino è un sigaro che convince con la sua spiccata personalità. Nonostante i soli 75mm riesce a restituire una fumata appagante, aromaticamente interessante, con una forza che non sovrasta ma sorregge.

Si segnala che il sigaro necessita di qualche giorno per perdere un eccesso di umidità (riscontrato in vari box esaminati) che inficerebbe la fumata.

E’ finalmente disponibile nelle tabaccherie il cofanetto Nostrano del Brenta Millenovecentotrentanove, dedicato agli ottanta anni del Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa. Come già riportato nelle nostre pagine, all’interno di questa confezione di metallo trovano posto sedici sigari: otto Castello e otto Foscari.
Il Foscari Grande Doge, come suggerisce il nome completo, è una versione più grande del Doge, uno dei primissimi sigari realizzati con il marchio Nostrano deel Brenta. Rispetto al formato più piccolo, il blend dei tabacchi è rimasto invariato, così come è immutata lavorazione medium filler.

Il prodotto è avvolto in una carta velina di colore bianco, scartata la quale si apprezza una fascia color marrone “tonaca di frate”, dai riflessi rossi. Al tatto è leggermente ruvida al tatto e le venature sono anche abbastanza evidenti. La costruzione generale è il tiraggio sono ottimi.

Nostrano del Brenta Foscari Grande Doge: al naso si percepiscono profumi di terra e legno, entrambi di buona e paritetica intensità.

In definitiva, questo Grande Doge è un sigaro che convince per i suoi aromi schietti, ma che si lasciano scoprire a poco a poco, in un intrigante gioco d’attese. Degno di nota il tratto centrale, caratterizzato da un vigore degli aromi che stimola maggiormente l’attenzione del fruitore. Purtroppo l’astringenza sulle battute finali contraggono lievemente il voto finale, ma resta un sigaro ampiamente godibile, seppur con i limiti offerti dal formato e dalla costruzione medium filler.

Da qualche settimana Manifatture Sigaro Toscano ha rilasciato un nuovo prodotto: Toscano Piccolo, nelle varianti Rustico e Fermentato. Per le sue misure insolite, il sigaro rappresenta una novità assoluta per la Toscano: la forma ricorda molto vagamente il classico bitroncoconico, poichè il diametro dei piedi è quasi uguale a quello della pancia, mentre la lunghezza è di 115 mm, una via di mezzo fra il formato lungo (circa 155mm) e l’ammazzato (75mm). La variante “Fermentato”, secondo la Toscano, vorrebbe essere una versione più rotonda e morbida del “Rustico” che, nomen omen, preannuncerebbe invece una fumata più vigorosa.

Una volta aperta la confezione, ci si trova di fronte a sigari con crromie di fascia parecchio differenti fra loro, variando da toni del marrone chiaro a marrone scuro. Al tatto la foglia è ruvida e con le classiche venature. Il riempimento è discreto, ma era chiaro sin dal nome l’intenzione di non trovare un sigaro impegnativo.

Toscano Piccolo Rustico: al naso si colgono profumi ben elineati di gomma naturale, torba e sfumature terrose.

Complessivamente, il Toscano Piccolo Rustico lascia un po’ perplessi. Si presenta come Rustico ma nè la paletta aromatica nè la forza rendono giustizia al nome. Vorrebbe essere una fumata veloce (Piccolo), ma la fruizione supera i trenta minuti. Un prodotto che vorrebbe avere una connotazione propria ma che finisce per non essere particolarmente fedele al suo nome. In termini aromatici, il bouquet è alquanto limitato. Sicuramente potrà trovare degli estimatori, ma non fra i fruitori più attempati di tabacco kentucky.

Da qualche settimana nelle tabaccherie italiane è possibile trovare un nuovo nato in casa Manifatture Sigaro Toscano, il Toscano Robusto. Il nome è dovuto ad una particolare forma, tutta nuova per la storica azienda di sigari italiani: un bitroncoconico lungo 120mm e con dimensioni di pancia e piedi maggiorate.

Il sigaro è realizzato a mano nella manifattura di Luca e prevede l’impiego di tabacco medium filler. Il blend sembrerebbe essere lo stesso del Toscano Originale: fascia nordamericana e ripieno di tabacchi nordamericani e italiani. Particolare la confezione: un cilindro di plastica rigida dove trovano posto cinque pezzi, alloggiati in piedi, in un modo che richiamare alla mente il tamburo di un revolver. Il prezzo di vendita è di 30 Euro.

I sigari si presentano vestiti con una fascia leggermente opaca, molto scura, di un marrone quasi tendente all’antracite. Al tatto risulta ruvida, con venature abbastanza evidenti. Buona la fattura generale.

Toscano Robusto: al naso si registra una importante nota di cuoio, seguita da un sentore torbato meno evidente e da una nuance di carruba.

Tirando le somme, questo Toscano Robusto convince sotto tutti i punti di vista. La complessità aromatica è di tutto rispetto, il bilanciamento degli aromi e della forza è corretto, la persistenza è molto lunga. Meccanicamente offre una quantità di fumo generosa e appagante. Il tempo di fruizione, sommato ad una paletta aromatica non monotona, restituisce una fumata convincente.

Oramai divenuto un “must” della Compagnia Toscana Sigari, dopo le edizioni 2018 e 2019, è in distribuzione il Super Tuscan Tornabuoni 2020. Nulla varia nelle misure (175mm di lunghezza e 20mm di diametro in pancia), nella confezione e nel blend. I tabacchi impiegati sono frutto dei raccolti degli anni 2017, 2018 e 2019. Il sigaro è realizzato con sottofascia e ripieno di tabacchi long filler.

Aperta la confezione, l’opulenza del sigaro è esaltata da una luminosa fascia marrone scuro, dai riflessi bruni. Al tatto risulta piacevolmente ruvida ma non troppo, con venature non troppo pronunciate. Il riempimento è generoso e omogeneo. Il tiraggio risulta regolare.

Super Tuscan Tornabuoni 2020: al naso si percepiscono profumi molto marcati di carruba, seguiti da note di legno e cuoio leggermente meno pronunciati.

Questa versione del Super Tuscan appare essere più poliedrica delle due precedenti. La paletta aromatica sviluppa note molto intense e molto varie fra loro. Come di consueto è un sigaro che, per la sua carica nicotinica e per il tempo di fumata (oltre 2 ore e mezza), è indicato per fumatori di sigari italici di kentucky con una certa esperienza. L’quilibrio fra aromi e forza è al limite. Tuttavia resta una fumata ampiamente godibile.

In questi giorni ha raggiunto le tabaccherie l’ultimo prodotto del Moderno Opificio Sigaro Italiano, l’Ambasciator Italico Superiore La mia selezione. Come già riportato qualche giorno fa, questa versione del classico Superiore, nasce come una selezione personale di Cesare Pietrella, patron della MOSI. Ha beneficiato di almeno tre anni di riposo presso la manifattura. Elegante la confezione di vendita, in cartotecnica da tre sigari, proposta al pubblico al prezzo di 20,00 Euro.

Aperta la confezione ci troviamo al cospetto di sigari dalla fascia scura e particolarmente generosi nel diametro. La fascetta, molto elegante ed accattivante nella sua semplicità, è posta più verso l’estremità che al centro del sigaro. La fascia è di tonalità marrone molto scura, quasi tendente all’antracite. Al tatto è abbastanza liscia, con venature mediamente marcate. Ottima la costruzione.

Ambasciator Italico Superiore La mia selezione: a sigaro spento si percepiscono profumi che richiamano alla mente legno e frutta secca, con una leggera componente minerale.

In definitiva, abbiamo trovato questo Superiore La mia selezione un prodotto convincente e molto elegante. il tempo ha affinato molto le asperità del tabacco kentucky, senza snaturarne però l’identità. Aromaticamente, il tratto centrale di fumata è molto interessante, poichè ampio in termini di numero di aromi e loro raffinatezza. Ottimo il rapporto fra forza e aromi sviluppati.