E’ da pochi giorni in tabaccheria uno degli ultimi due sigari di casa Manifatture Sigaro Toscano, il Maremmano (l’altro è il Toscano Mazzini).
Dalle informazioni ufficiali disponibili, il blend è composto da foglie mediane di Kentucky toscano con l’aggiunta di tabacco beneventano (per “ammobidire” la miscela) e di altro kentucky “estero” (riteniamo nordamericano); chiude la miscela short filler una fascia di origine italiana. Il prezzo di vendita è fissato ad Euro 4,90 per la confezione da cinque sigari.
Aperta la confezione, ci troviamo di fronte a cinque sigari senza cellophane e senza fascetta, modalità di confezionamento che richiama alla mente quella del Garibaldi, dal quale questo nuovo toscano attinge anche il verde della confezione esterna.
Alla vista il Maremmano si presenta fasciato in una foglia abbastanza luminosa, di colore marrone chiaro, con riflessi rossi, non esente da macchie o marezzature. Evidenti le tracce di lavorazione a macchina. Al tatto è ruvido, con venature mediamente pronunciate.
Toscano Maremmano: a sigaro spento, i profumi percepibili a naso sono molto sottili e ricordano il legno e il cuoio. Più evidente un carattere che richiama il cartone umido, nota ascrivibile, con buona probabilità, all’inserimento del prodotto nel cartone senza cellophane.
Una volta acceso, il sigaro si rivela delicatamente sapido ma anche acido, con una lieve piccantezza che connota i primissimi attimi di fumata. Contenuta la componente aromatica, dominata da una nota legnosa più robusta, nonchè lievi spezie e cuoio. La forza è leggera (1/5).
Con l’incedere della fumata, il sigaro si sbilancia, divenendo particolarmente sapido. La tenue nota acida viene sostituita da una soave componente amara. Aromaticamente, gli aromi variano molto poco, con il legno mediamente marcato e una flebile nota di terra che affianca le spezie iniziali. La forza incrementa leggermente verso il medio – leggero (2/5).
Fumato ammezzato, il sigaro sembra “caricarsi” di maggiore forza e di aromi più pronunciati, ma è solo una impressione di natura meccanica per la lunghezza ridotta del sigaro.
In conclusione, questo Maremmano risulta un sigaro di semplice lettura, anche per la paletta aromatica alquanto contenuta. Può essere fruito in modo distratto (proprio come erano soliti fumarlo i Butteri che, a cavallo, sorvegliavano le mandrie della Maremma) senza che il fumo impegni troppo la concentrazione del fumatore. Tuttavia non può passare inosservato, ai fini del giudizio finale, il forte squilibrio del tratto centrale.
Voto finale: C
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