Quasi sul finire del 2015, la Compagnia Toscana Sigari, dopo il lancio estivo del Mastro Tornabuoni, ha lanciato il suo primo sigaro lungo: il Mastro Tornabuoni Lungo, venduto in confezione da due pezzi al prezzo di Euro 6,40.
Nonostante siano poche le informazioni in nostro possesso, possiamo raccontarvi comunque di un sigaro realizzato (fascia e ripieno) con tabacchi coltivati e lavorati nella provincia di San Sepolcro nella Val Tiberina.
Altra novità importante sul panorama del sigaro italiano è la costruzione del manufatto, realizzata con tabacco “long filler”, ossia con foglie intere di tabacco Kentucky. Prassi procedurale, in realtà, già seguita per la realizzazione dell’ammezzato Tornabuoni, già testato ad agosto scorso.
Alla vista il sigaro si presenta avvolto in una foglia di fascia dai riflessi marrone scuro, molto rugosa alla vista e al tatto e con venature molto pronunciate. Il ripieno risulta omogeneo, senza zone troppo compresse o vuote.
Dopo l’esame visivo e tattile, e prima di accenderlo, un dubbio si è insinuato in chi vi scrive: “ma qual è il verso di accensione?”. Difatti, in presenza di un sigaro long filler, e scartata a priori l’idea di testarlo ammezzato, occorre capire quale sia l’orientamento delle foglie all’interno del fuso di tabacco. Ripresa la confezione, con grande stupore, non è riportata alcuna informazione che metta al corrente il fruitore sul verso di accensione. Circostanza che apporta ancora più confusione, nella consapevolezza che accendendolo da un lato piuttosto che dall’altro, probabilmente ci si imbatte in fumate fra loro differenti.
E quindi: qual è la fumata che il produttore vuol far effettuare?
Mastro Tornabuoni lungo: a crudo, questo bitroncoconico regala note di nocciola legno e cuoio.
Pur non trovando risposta inerente al verso di accensione, si è scelto di dar fuoco al “piede” che presenta una sezione più larga.
L’ingresso di fumata mostra tutto il suo carattere, con una sapidità molto marcata e una sensazione di piccantezza altrettanto pronunciata che, tuttavia, è andata estinguendosi nel giro di cinque minuti. L’impianto aromatico è interessante, con aromi di cuoio (importante), grafite (presente) ed una tenue nota di caffè. La forza è contenuta su un registro medio-leggero (2/5).
Verso la metà del sigaro, le percezioni aromatiche mutano, passando a predominanti nuance di frutta secca e meno intense note di legno, mentre sulla via della rarefazione il sentore di grafite. Sempre su alti livelli la sapidità. Con l’incedere della fruizione appare anche un sapore amaro che, però, si assesta su livelli minimi. Lieve l’incremento della forza, che passa da medio-leggero a medio (3/5).
In chiusura, questo bitroncoconico non presenta significativi cambiamenti nella percezione aromatica.
Traendo le somme, il Mastro Tornabuoni lungo è un prodotto di moderata complessità, intensità aromatica e persistenza; su buoni livelli, invece, l’evoluzione e l’equilibrio.
Sigaro consigliato a chi ricerca in un sigaro realizzato con tabacco Kentucky italiano, buoni aromi senza un enorme impatto della forza.
Valutazione: C+
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